Ritualità, spazio civico e potere. Forme di comunicazione nel Mezzogiorno normanno
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Descrizione
Formato cm 17x24, pp.304, ill. a colori
«Queste pagine intendono dunque mostrare come i rituali, i gesti, i linguaggi simbolici e le fonti che li documentano siano profondamente intrecciati. Il rituale non è solo un atto pubblico, ma è soprattutto un testo da decifrare; la cronaca non è solo una testimonianza, ma è sempre una costruzione interpretativa. (… )
Comprendere questa dialettica tra gesto e parola, tra pratica e rac-conto, tra realtà e memoria, significa entrare in un mondo che, pur distante, continua a parlarci: un mondo in cui la città si faceva e si disfaceva nella celebrazione dei suoi santi, nella scomunica dei suoi traditori, nella commemorazione dei suoi morti; un mondo in cui lo spazio urbano era tanto un luogo concreto quanto un simbolo, tanto teatro di conflitti quanto custode di memoria.
Questo libro invita a percorrere quelle vie, ad ascoltare quei suoni, a sentire quegli odori, a vedere quelle processioni e quelle profanazioni, a leggere quelle parole e quei silenzi, per ritrovare, dietro l’apparente estraneità del Medioevo, i fondamenti di dinamiche collettive che, sotto altre forme, ci interrogano ancora oggi».
Caterina Lavarra (dall’Introduzione)
Caterina Lavarra è stata docente di Storia medievale e di Antichità e istituzioni medievali presso l’Università degli Studi di Bari. Ha svolto studi di perfeziona
mento e attività di ricerca presso l’École française de Rome, il Centre d’études supérieures de civilisation médiévale dell’Università di Poitiers, l’Università di Vienna e il Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari, privilegiando un approccio di analisi storico-antropologica. È autrice di numerosi saggi e monografie, tra cui si segnalano: Maghi, santi e medici. Interazioni culturali nella Gallia merovingia (1994), La complessità nascosta. Forme di comunicazione nel Mezzogiorno normanno (2000) e Mezzogiorno normanno. Potere, spazio urbano, ritualità (2005). Ha curato gli atti dei tre convegni internazionali dedicati alla Casa Acquaviva d’Atri e di Conversano (1995-1996, 2005, 2008) e i volumi della Collana “Gli Acquaviva tra Puglia e Abruzzi” (2013, 2015, 2016, 2017, 2022), di cui è codirettrice. Dal 1996 dirige il Centro Ricerche di Storia ed Arte.
